I Maestri

Avrebbe potuto stupirci con effetti speciali, ma ha scelto la via della ricerca interiore, dell’umiltà, della semplicità, per diventare un maestro, regalarci gli strumenti fondamentali per andare in profondità, scoprire, o riconoscere o ritrovare, il vero Sè.

Abdullah, era nato come Neil Dougan il 15 aprile del 1918 in Nuova Zelanda. Fino ai 35 anni aveva vissuto in questa vita che potremmo definire di successo in ogni campo: professionale, famigliare, sociale.

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La propria evoluzione personale non è qualcosa di prettamente egoistico anzi è un divenire che influenza anche la vita degli altri.
In un momento in cui il mondo cerca le soluzioni dei suoi problemi negli armamenti, nelle azioni militari, oppure nelle attività politiche o religiose credo che l’unica reale speranza di risoluzione stia nello sviluppo spirituale di tutte le persone.
Il benessere individuale dipende dallo sviluppo spirituale.

Lao-zi insegna che ci sono tre virtù importantissime che dobbiamo sviluppare insieme
la gentilezza, la capacità di portare a compimento con efficacia e la moderazione.

Approfondimenti

Lo Yogi misterioso

…Situato in modo da non dare nell’occhio, dove la città si fondeva con il Deserto del Rajasthan, c’era l’ashram di Mouni Maharaj, un misterioso Yogi…

È con queste parole che Patrick Kelly introduce la figura di MouniJi nel suo libro Infinite Tao, e già da ciò si capisce che questo Maestro ha in sé qualcosa di indicibile, che sfugge alla razionalità e al pensiero, ma che in qualche modo ci parla, in modo profondo e poco descrivibile. Ancora di più se si pensa che questa fu la frase con cui il Maestro Abdullah invitò Patrick Kelly ad andare a cercare quello che lui stesso definisce lo “Yogi del deserto”.

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