Il valore della Scuola

Il valore della Scuola

Pratico Taiji da diverso tempo e ho avuto modo, nel corso degli anni, di sperimentare alcune verità che ho sempre sentito ripetere, sin dalle mie prime lezioni.

Il tempo e la perseveranza mi hanno poi aiutato, non solo a sapere, ma anche a comprenderle, così, che tanto devo a loro per avermi innanzitutto insegnato proprio la distinzione tra sapere e comprendere.

La Scuola è importante”. Ecco una delle grandi verità. In fondo tutti lo pensiamo o pensiamo che sia vero. Ma perché? Sono bloccata a causa di un imprevisto, lontana dai miei impegni lavorativi, dai miei soliti movimenti quotidiani, incontri, ritmi conosciuti e consolidati.

Ho tantissimo tempo per ricontattare me stessa, portare le mie energie, normalmente rivolte verso l’esterno, nella direzione opposta, verso l’interno. E questo mi permette di tenere quel contatto per un tempo più lungo del solito, più volte al giorno, per diverse ore al giorno. Ecco allora che sorge un timore, la preoccupazione di non essere in grado di mantenere quel contatto per dei tempi “ragionevoli” una volta tornata alla mobilità e con essa alla routine!

Il valore delle Scuola

Vedo, per la prima volta tanto chiaramente, il pericolo della meccanicità. Riconosco nel profondo l’automatismo al quale l’uomo è costretto da una legge più grande. E mi spavento, lo ammetto, anche se aver compreso minimamente qualcosa può apparirmi gratificante; in fondo non mi rende così entusiasta vedere l’uomo ripetere schemi assimilati, schemi motori emozionali e mentali in uno stato che non gli richiede di essere sveglio. Le stesse reazioni ereditate, acquisite, immagazzinate, autonome, “libere” di esprimersi, senza che egli neppure intervenga. E sopra tutto questo la convinzione illusoria di avere un controllo sul ripetersi degli schemi, di dirigere le mosse.

Come può un uomo non essere sveglio e allo stesso tempo essere un buon regista? Ognuno di noi penso sia in grado di dare una risposta con lucida tranquillità e semplicità, la stessa semplicità che dovrebbe allora spingerci a cercare strumenti, possibilità per restare svegli e divenire buoni registi. È veramente difficile, direi impossibile, riuscirci da soli.

L’evoluzione dallo stato dormiente ha bisogno di aiuti esterni che ricordino all’uomo che sta dormendo; si delinea qui l’importanza di una scuola che utilizza e propone i metodi che non possono essere usati che da scuole speciali, difficilissimi da trovare sui libri, né vengono insegnate nelle scuole ordinarie.

La scuola costituita da pilastri che passano la propria conoscenza e da membri che decidono di intraprendere il lavoro su di sé, acquista allora un ruolo fondamentale per chi è veramente interessato al Lavoro e la figura dell’insegnante ha un posto prioritario, di grandissima responsabilità. E’ difficile trovare una scuola vera, con un antico e solido lignaggio e soprattutto autentico. Per chi ha già fatto un percorso e costruito dentro di sé un forte centro di interesse per il lavoro interno, sarà più facile riconoscerla o cercare di non perderla.

Riconoscere il valore che riveste una scuola non deve far pensare, tuttavia, che salvi dal rischio di non abbandonarla. Trattandosi appunto di una scuola, la funzione primaria è l’insegnamento e ciò che viene trasmesso pone, non di rado, l’uomo di fronte ad enormi difficoltà, a volte sono ostacoli molto alti da superare; cosicché, coscientemente o incoscientemente c’è chi arriva ad abbandonare.

La scuola è un bene prezioso e se a chi tanto è dato, tanto è chiesto, saremo allora fortunati ad incontrarne una.

Auguro a chi non gode ancora di tale fortuna di non smettere di cercare e a chi sta già lavorando, di amare la propria scuola, di non arrendersi di fronte all’ostacolo perché ci sta insegnando a saltare più in alto di quanto avremmo immaginato di essere capaci… e poi ci sono loro , tutti compagni che con pazienza saltano oltre i propri ostacoli e danno l’esempio speciale che si può fare.

Sonia Amoroso medico dentista, allieva di Taiji della Scuola Tian Dao Taiji

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